Il salotto di Nonna Mà è un ritrovo per persone curiose.
Mettetevi comodamente in poltrona e scorrete le pagine. Meglio se con una tazza di tè in mano, senza fretta.
Se amate le storie della mitologia raccontate con un taglio del tutto nuovo, se vi piace aggirarvi fra mille aneddoti pazientemente raccolti, se vi interessa viaggiare in paesi al di fuori dei comuni itinerari turistici, questo è il posto in cui trascorrere un pomeriggio diverso.
Io (NonnaMà) ho raccolto e scritto queste pagine e continuerò a farlo per me, che sono curiosa, per i miei figli ormai grandi e per i miei nipoti tutti e sei liceali o universitari. Per trasferire tutto il mio lavoro su questo sito occorrerà del tempo. Io continuo a lavorarci e, se vorrete tornare a trovarmi, troverete altro materiale.
Come avrete modo di vedere i testi sono affiancati da immagini allo scopo di arricchirli e completarli. Le didascalie di tali immagini sono fruibili passandoci sopra con il mouse.
Mi piace pensare alle figure come ad un piccolo museo sparso fra le parole, e le didascalie vogliono essere una guida minima per capire cosa stiamo guardando, oltre a ciò che stiamo leggendo.
Il re del valzer, Johann Strauss jr, restò scapolo fin quasi a quarant'anni, poi recuperò il tempo perduto.
Era il 1862 quando si sposò la prima volta e scelse la cantante Jetty Treffs che aveva sette anni più di lui e sette figli. Sedici anni più tardi lei moriva per un attacco di cuore lasciando un vedovo talmente disperato da non poter neppure partecipare al funerale.
Talmente disperato che, solo sette settimane più tardi, il bravo Johann si risposava. Questa volta la sposa, un'attrice di nome Lili Dittrich, aveva ventidue anni, cioè trenta meno di lui. Vita brillante, libera, un tradimento dopo l'altro ma lui sopporta, finché lei se ne va con un impresario.
La consolazione arriva presto sotto forma di una vedova trentunenne, Adele Strauss (stesso cognome ma nessuna parentela) che gli porta in dote Alice, una figlia a cui il musicista si affezionerà moltissimo.