Aveva venticinque anni Wolfgang Amadeus Mozart, era il 1781, quando conobbe Costanza Weber e si innamorò. Riuscì a sposarla l'anno seguente, dopo molte contrarietà.
Si racconta che il padre di lei abbia dato il suo consenso il giorno dopo le nozze!
I due sposi furono felici e Mozart fu un ottimo marito.
Un giorno che Costanza stava poco bene egli le scrisse questo biglietto che è stato trovato fra le sue carte:
Buon giorno cara sposina mia, spero che avrai dormito bene, che non ti alzerai troppo presto, che non prenderai freddo, che non ti affaticherai, che non sgriderai le persone di servizio e che non inciamperai sulla soglia dell'anticamera. Risparmiati ogni fatica finché io non sarò di ritorno.
Una sua lettera:
Carissima mogliettina mia, se ti raccontassi tutto quello che faccio con il tuo ritratto sono certo che ti metteresti a ridere. Per esempio, lo tiro fuori dalla sua custodia e gli dico: buongiorno a te, piccola Costanza, birichina, micetta, nasino a punta! E quando lo ripongo gli sussurro: buonanotte, piccolina, dormi bene! Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido. Sono sei giorni che ti sono lontano e mi sembra già un anno......
Comments powered by CComment