Visse nel 4° secolo aC.

Cicerone racconta che......
Dionisio si era recato a Epidauro. Vide nel tempio di Asclepio la statua del dio con una bella barba d'oro. La fece togliere, se ne appropriò e si scusò dell'empietà dicendo:
'Non è bene che Asclepio abbia la barba mentre suo padre Apollo non la porta!'

Un'altra volta avendo notato in un tempio alcune statue degli dèi contornate da oggetti preziosi ex-voto e con l'iscrizione agli dèi buoni si prese tutti questi doni dicendo:
'Dato che gli dèi sono buoni, io approfitto della loro bontà.'

Un giorno a Siracusa Dionisio dava udienza pubblica e c'era una grande folla.

Dioniso
Si avvicinò un tale che disse ad alta voce:
'Se Dionisio mi darà un talento d'oro, io gli svelerò un segreto infallibile con il quale egli potrà sapere il nome di coloro che eventualmente cospirassero contro di lui.'

Il tiranno promise di dargli la ricompensa. L'uomo misterioso gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò:
'Dammi senz'altro la moneta. Il popolo crederà che io ti abbia detto il segreto che non esiste e non può esistere, e nessuno oserà più congiurare contro di te.'

L'avvertimento piacque a Dionisio, che si dimostrò tutto soddisfatto e diede il talento promesso.


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