Lo scrittore greco Luciano, vissuto nel 2° secolo, in uno dei suoi Dialoghi ci racconta che......
un giovane aristocratico, di cui non può dirci il nome (anche allora c'era la privacy!) si era recato a Cnido, città dell'Asia Minore.
La città si trovava in una penisola tutta cinta di mura e si sviluppava su una collina. Il giovane aveva visitato l'acropoli, i due teatri, il ginnasio dove si esercitavano i giovani atleti, il mercato, aveva girellato per le strade piene di vita. Alla fine entrò nel tempio di Afrodite che custodiva la famosissima statua di Prassitele.
Rimase incantato, non riusciva più a staccarsi da quella meraviglia. Era tardi e il tempio stava chiudendo. Il giovane si nascose, eludendo la vigilanza dei custodi, e trascorse la notte accanto alla sua innamorata.
Al mattino, quando riaprirono il tempio, trovarono il giovane impazzito. Lo dovettero allontanare a forza. Lui non sopportò il distacco e si tolse la vita.
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