Distrazione di scienziato
Isaac Newton, considerato il padre della scienza moderna, visse fra il 1600 e il 1700.
Era, nelle cose pratiche, molto distratto.
Un giorno, cercando di determinare il numero di minuti necessari per la cottura di un uovo, si accorse, dopo una breve attesa, che aveva l'uovo in mano e che aveva messo invece a bollire l'orologio.
Distrazione di un altro scienziato
Si parla nuovamente di orologi.
André-Marie Ampère, fisico e matematico francese, visse cento anni più tardi di Newton.
Lo scienziato era molto distratto.
Un giorno, mentre andava a far lezione, notò per strada un sassolino con delle strane venature. Lo raccolse e lo studiò con interesse per qualche minuto. Ad un tratto gli venne in mente che lo attendevano a scuola e tirò fuori dalla tasca l'orologio. Vide che era in ritardo e allora affrettò il passo, mettendo con cura in tasca il sassolino e lasciando cadere a terra l'orologio.
Distrazione di inventore
Thomas A. Edison, l'inventore americano morto nel 1931, era molto distratto.
Infatti dimenticò addirittura di essersi sposato!
La sera delle nozze, terminato il banchetto e salutati gli ospiti, avvertì la sposa che doveva andare un momento nel suo laboratorio, dove aveva lasciato a bollire un certo preparato. Ma si sprofondò nel suo lavoro scientifico e fu tanto assorbito dal suo esperimento che vi trascorse tutta la notte.
Un giorno tornò da un viaggio in treno e si lamentò con la moglie dicendo che aveva un po' di nausea dato che aveva dovuto viaggiare con la schiena rivolta verso la locomotiva.
'Perché non hai chiesto al viaggiatore che avevi di fronte la cortesia di scambiare i posti?'
'Non ho potuto farlo, disse Edison, perché ero solo nello scompartimento!'
Distrazione di musicista
Il grande Ludwig Van Beethoven era molto distratto.
Una sera entrò in una trattoria a Vienna ma, preso nei suoi pensieri, non si accorse neppure che il cameriere ripetutamente tornò a chiedergli che cosa desiderasse mangiare. Dopo un'ora, senza neppure aver ordinato nulla, Beethoven chiese il conto.
Distrazione di favolista
Jean de La Fontaine visse nel XVII secolo ed era molto distratto.
Un giorno si recò a Versailles per presentare al re una copia delle sue Favole. Se non che, quando fu il momento, si accorse di aver dimenticato il volume a casa.
Un'altra volta parlava con una sua conoscente rimasta vedova. 'Cara signora, perdere il marito è davvero un gran dolore!' Si interruppe, pensò forse a qualche favola da scrivere, poi si rivolse nuovamente a lei, convinto che le fosse morto uno dei figli. ' Per fortuna lei potrà consolarsi con quelli che le rimangono!'
Distrazione di compositore
Amilcare Ponchielli, l'autore della Gioconda vissuto nell'Ottocento, era molto distratto. Infatti usciva spesso con il frac e la tuba ma in pantofole.
Un giorno entrò in un bar, bevve il caffè del vicino e intascò le monete che quello aveva messo sul banco per pagare. Un'altra volta in trattoria bevve tutto il vino di un colonnello seduto accanto a lui e che non conosceva.
Una mattina era in strada e pioveva a dirotto. Incontra un conoscente, lo saluta velocemente e soggiunge: 'Corro a casa a cambiarmi perché sono bagnato fradicio.'
'Scusi, fa l'altro, perché non apre l'ombrello?'
Ponchielli si accorge solo allora di avere un ombrello sotto il braccio.
Distrazione di biologo
Louis Pasteur, il biologo francese vissuto nell'Ottocento e fondatore della batteriologia moderna, era molto distratto.
Un giorno aveva invitato a pranzo un amico. Alla fine come dessert furono portate delle bellissime ciliegie. L'amico ne prese una e se la mangiò direttamente. Pasteur, scandalizzato, osservò che bisognava prima lavarle e gli disse:
'Non sai che ciascuno di questi globi rossi contiene sulla sua buccia qualche milione di microbi?'
Pasteur prese qualche ciliegia, la lavò con cura nel proprio bicchiere pieno d'acqua e poi se le mangiò.
I due continuarono poi a chiacchierare e poco dopo Pasteur prese il bicchiere e lo bevve d'un fiato!
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