Pigmalione era re dell'isola di Cipro.
Aveva incontrato e frequentato tante donne, ma non era stato fortunato. O erano scorbutiche, o poco simpatiche, o noiose, o avevano altri difetti. Lui si era convinto che fossero tutte così e non voleva sposarsi.
Perciò viveva solo nel suo palazzo.
Il suo passatempo preferito era la scultura. Ed era anche bravo.
Un giorno scolpì una statua in avorio della dea Afrodite. Era talmente bella che, appena l'ebbe finita, la guardò a lungo e se ne innamorò.
Durante una festa della dea andò al tempio e chiese ad Afrodite di fargli trovare una donna come quella.
La dea rispose:
"Non cercare in giro, torna a casa".
Pigmalione corse al palazzo e, quando entrò, ebbe una grande sorpresa: la statua si era trasformata in una donna vera!
Con voce dolcissima, lei gli disse:
"Il mio nome è Galatea, perché sono nata dall'avorio, e il mio colore è come il latte (in greco il latte si chiama 'gala'). Sono la tua sposa".
Così Pigmalione che odiava le donne trovò la felicità con la sua Galatea.
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